giovedì 16 aprile 2009

La Taurus Modello " 19 Lautal "

Il modello "19 Lautal" della Taurus è stato introdotto nel 1938 quando in catalogo, la maggior parte dei modelli avevano il telaio a tubi ovali e la forcella ancora grossa ( l'anno seguente verrà adottata la forcella che si restringe in basso..) _
L'ambizione della casa è produrre una bicicletta da viaggio che pesi meno di 11 Kg. adottando in maniera estesa il duralluminio nella propria struttura.
La prima versione utilizza un telaio a tubi rotondi e sottili ( adottati da altri modelli sportivi della casa, con frenata a filo..) con forcellino sportivo che induce ad una modifica estetica del classico carter Taurus nella zona posteriore, più estesa ( nella foto è visibile tale carter impropriamente adattato ad un vecchio telaio a tubi grossi ovali..) _
Molto presto il forcellino sportivo cederà il posto al classico forcellino Taurus, seppure alleggerito per adattarsi ai sottili tubini del telaio.
Il manubrio presenta una impipatura centrale ( al contrario della impipatura interna del Modello "19"..) ed una grossa vite sottostante che permette l'accesso e la registrazione delle due aste interne dei freni.
Le aste stesse sono forate all'interno per tutta la loro lunghezza ( una finezza tecnica adottata per alleggerirle..! ) ed adottano, di conseguenza, i manopolini.
Molto presto queste aste alleggerite cederanno il posto a quelle normali con leva metallica decorata.
I cerchi delle ruote, i parafanghi e le relative aste, i cavallotti dei freni ed i relativi pattini, un elemento della frenata interna dell'anteriore ed uno del posteriore, il parapolvere del movimento centrale a campana, i dadi dei mozzi ed i tiracatena a piastrina sono tutte parti costruite in duralluninio.
I mozzi, invece, sono compositi ( della FB..) con le due flange laterali che alloggiano i raggi delle ruote, in alluminio ed il tubo centrale ( marcato "Taurus Lautal"..) in ferro.
Nella produzione della casa figurano mozzi completamente in alluminio ( come è visibile in una foto..) ma sono destinati ai modelli sportivi .
le pedivelle del movimento centrale a campana, sono in metallo, finemente alleggerite sia nella parte anteriore che in quella posteriore e leggermente stondate nel bordo superiore anche di loro esiste una versione completamente in alluminio, destinata, però, ai modelli sportivi .
I pedali sono un capolavoro di leggerezza, pur mantenendo il profilo stondato dei classici Taurus, adottano un leggero telaio a griglia ( dove spicca al centro il logo con la "T") che racchiude una striscia di feltro e sono a bacchetta intera completamente in duralluminio ( probabilmente questo modello di pedale che accompagnerà la "Lautal" sino alle ultime evoluzioni, è stato preceduto, per un brevissimo lasso di tempo, da un modello preso in prestito dalla produzione sportiva della casa..) _
Anche lo sterzo presenta una leggera differenza : il portafanale è solidale con la fascetta reggi-manubrio.
Sempre per la ricerca di leggerezza, anche il canotto della sella è in duralluminio, così il telaio presenta la classica fessurazione ed il bullone reggi-canotto.
La presenza di questo bullone e non della splendida testa di vite a goccia cromata, ci indica l'uso delle tubazioni di tipo leggero, in seguito abbandonate per una maggiore economia di costruzione.
Infatti, come spesso accade, la razionalizzazione dei criteri costruttivi, fà si che nel tempo si vengano a perdere gli alleggerimenti più costosi ( leve del manubrio, parafanghi, tubazioni sportive, ecc. ) al punto da rendere assai poco diverso il modello "Lautal" dal "19", soprattutto quando il telaio a tubi piatti ( nel frattempo rimpiccioliti..) esce definitivamente di produzione e quello a tubini viene adottato per tutti i modelli del catalogo .
Anche il modello "15" e "25" non esistono più e la "Lautal" diventa la bici di punta della produzione.
A cavallo degli anni 40/50 marche come la Bianchi adottano avvolgenti parafanghi che si prolungano all'anteriore, sul loro modello di punta ( la freni interni con particolari in alluminio..) e così fa anche la Taurus, in più adotta un cambio a tre marce nel mozzo posteriore integrato ad una dinamo a tamburo laterale ( una sofisticazione tecnica riproposta anche negli anni 70/80 ). Oramai, più che una bici particolarmente leggera, si propone come una bici di lusso..!
L'ultima apparizione del modello "Lautal" nei cataloghi della casa, riguarda un modello che presenta un movimento centrale assolutamente inedito e che, dagli anni 50, verrà marcato "Preval" _



















2 commenti:

  1. Salve e complimenti per la Sua enorme passione,per favore sarebbe disposto a visionare alcune fotografie di una mia Taurus per aiutarmi a datarla e quindi permettermi di iniziarne il restauro senza rischio di fare castronerie?grazie,Michele spelo01@gmail.com

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  2. salve ti chiedo inerente agli anni 1938-39 hai qualche foto di cataloghi dove si trova il modello taurus lautal grazie

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